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Consiglio comunale: aeroporto e Marrelli Hospital, uniti ( forse) si vince!

Dopo 30 mesi arriva l'autorizzazione per il Marrelli Hospital, martedì si costituisce la New Co per l'aeroporto

Consiglio comunale convocato per dare comunicazioni sulla vicenda aeroporto, Consiglio comunale che diventa l'occasione, finalmente, per far festa: oggi l'autorizzazione per il Marrelli Hospital. Un calvario lungo 30 mesi, un'esplosione di gioia di soddisfazione dell'imprenditore, dei lavoratori e dela classe politica, finalmente, per una volta, unita per il territorio.

Numerose le emergenze, numerose le vertenze, numerose le incapacità e i fallimenti accumulati negli anni, e oggi finalmente l'autorizzazione per il Marrelli Hospital, la condivisione di una battaglia, e il risultato finale che premia perseveranza e caparbietà. I critici, ci sono sempre, diranno che si tratta di una lotta fine a se stessa, o meglio ai voti, ma probabilmente è la dimostrazione che la coesione, la sinergia non possono che essere proficui per il territorio.

Marrelli day, ma anche aeroporto: marted' 7 marzo la costituzione davanti al notaio della New Co, il sindaco durante il Consiglio comunale ha illustrato l'iter, e sopratutto le prosime tappe per giungere al salvataggio dello scalo pitagorico.

Il 31 marzo scade la proroga concessa dal Tribunale, ma scade anche l'autorizzazione alla società aeroportuale, autorizzazione che Enac ha garantito sarà concessa: entro la prima decade di aprile il nuovo bando per l'autorizzazione, nelle more( vacatio tra vecchia e nuova autorizzazione) servizi e voli garantiti.

Buone notizie sul fronte oneri di servizio, fondi già disponibili nella casse della Regione, fondi che potrebbero essere a disposizione della nuova società, in quanto i tempi per il nuovo bando di autorizzazione e quello per la concessione degli stessi coinciderebbero. Unica criticità, e non di poco conto, il costo per il servizio della torre di controllo: 100 mila euro al mese, 1.200.000 euro all'anno, costo che alla luce del decreto che includeva Crotone tra gli scali di interesse nazionale sarebbe dovuto sparire, e che invece esiste e persiste e grava sull'attuale gestione e sul bilancio della costituenda società.

Il tutto è bloccato al Mef, e in attesa che si sblocchi la società, per ora la curatela fallimentare, successivamente la New Co dovrà farsene carico, e nel piano finanziario redatto per il progetto della nuova società questa voce di spesa non è stata nè prevista nè preventivata: ovviamente manca la copertura.

Ma archiviata l'autorizzazione per il Marrelli Hospital, la sanità crotonese, questa volta quella pubblica è stata ancora una volta vittima di uno scippo, anzi è stata ancora una volta, ancora di più violentata.

Sottratti al San Giovani di Dio i posti letto di nefrologia. Persiste l'accanimento contro questo territorio, perciò, lo ha ricordato e sottolineato durante il Consiglio comunale il presidente dell'assise Arturo Crugliano Pantisano:

tutti al lavoro, tutti uniti, urge un nuovo e ritrovato fronte comune, compatto e solido per difendere il territorio, per difendere il diritto alla salute.

Crotone preda per tropo tempo facile per cacciatori e colonizzatori, non si può abbassare la guardia e così mentre si festeggia per l'autorizzazione concessa al Marrelli Hospital, si aprono due nuovi fronti sui quale impegnarsi da subito: la sanità pubblica e gli uffici della Protezione Civile. Crotone rischia di perdere la Protezione Civile, l'allarme lanciato nei giorni scorsi dai consiglieri comunali Manuela Cimino, Enrico Pedace, Gaetano Sorrentino, Fabio Lucente, e Fabio Trocino, e riproposto durante il Consiglio comunale con la richiesta da parte del consigliere Pedace dell'inserimento di un apposito ordine del giorno per l'adozione di un documento unitario e la predisposizioni di azioni comuni da mettere in campo per scongiurare il chiusura degli uffici crotonesi.

A giugno crotonesi chiamati a rinnovare l'assise comunale e a scegliere il primo cittadino, in questo stralcio di legislatura lampi di iniziative, volontà( preordinata probabilmente) di annebbiare 5 anni di poca attività amministrativa, rinnovata o ritrovata energia politico-amministrativa, prove di forza: obiettivo regalare qualche successo, lasciare spazio alla speranza che si possa invertire la rotta, o illudere che non tutto è perduto.

Se qualche successo non sarà sufficiente a far dimenticare il lassismo e l'inefficienza, un nuovo approccio, un nuovo metodo ( nuove persone sarebbe chiedere troppo) potrebbero fornire l'alibi ai più per riproporsi, ai molti elettori per scegliere ancora di dar fiducia a chi, protagonista o non, ha, giocato un ruolo in questi anni. Nuove sfide, che le amministrative diventino l'occasione per spronare i vetusti attori della politica crotonese a dimostrare qualcosa, magari, chissà, potrebbero provarci gusto e continuare dopo la tornata elettorale, a regalare successi per sentire ancora il suono piacevole degli applausi.

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