Due consiglieri pentastellati in Consiglio comunale e due correnti? Acque agitate nel movimento crotonese
C'è maretta al Comune di Crotone, ma questa volta le acque agitate non sono tra i banchi di maggioranza, ma tra quelli d'opposizione ed in modo particolare tra i Cinque Stelle. Che da mesi tra i due consiglieri comunali, Ilario Sorgiovanni e Andrea Correggia, non scorresse buon sangue era evidente a tutti.
Prova provata di questa discrasia sono i comunicati stampa che fino alla fine del 2016 arrivavano a doppia firma, ma che da un po' di tempo a questa parte arrivano o quelli di Sorgiovanni o quelli di Correggia.
Sembra che nel meetup ci siano due gruppi, quello che potrebbe essere definito dei “duri e puri” che fa capo a Correggia e quello più moderato che invece fa riferimento a Sorgiovanni. A quest’ultimo verrebbe addebitata l’accusa di essere “troppo molle” e soprattutto “poco grillino” nei modi e nelle dichiarazioni.
Insomma Sorgiovanni non avrebbe, secondo i “duri e puri”, quella verve tipica dei cinque stelle.
A Sorgiovanni, inoltre, si addossa anche la responsabilità della sconfitta elettorale, in quanto non sarebbe riuscito a rappresentare una valida alternativa ma soprattutto non sarebbe riuscito a parlare alla “pancia” dei crotonesi.
I “moderati” dall’altra parte non gradirebbero, invece, le uscite di Correggia, accusato, più volte, di avere una doppia faccia:
duro su Facebook e molliccio davanti ai potenti.
Come la kermesse con Rocco Gaetani che ha visto soccombere il consigliere penta stellato sotto le “verità” del presidente di Akrea. Ma la situazione, in questi ultimi giorni, è deflagrata. La goccia che ha fatto traboccare il vaso pentastellato è stata la vicenda "Regolamento Liti Pendenti", su cui si è sollevata una piccante polemica su un'altra testata.
Al di là dello scontro verbale tra M5S e Laboratorio Crotone, ciò che va sottolineato sono le dichiarazioni che il consigliere Andrea Correggia ha postato su Facebook.
Correggia scrive, infatti:
"Un regolamento che verrà votato a comando dai consiglieri comunali di maggioranza, perché loro anche se non lo conoscono fanno quello che gli dice Enzo Sculco, alzano la mano a comando".
Correggia sostiene, quindi, che il regolamento sulle “liti pendenti” non sia mai stato esaminato in commissione. Il consigliere comunale, però, viene smentito da Laboratorio che dichiara per voce dei suoi consiglieri che non solo il regolamento è stato trattato in seconda commissione, ma che sia stato votato all’unanimità dei presenti, compreso Correggia. Queste dichiarazioni hanno lasciato il segno. Correggia è stato chiamato a relazionare sull’accaduto in una riunione del meetup, durante la quale il consigliere ha dichiarato che il regolamento è passato in commissione (prima auto smentita) ma che lui si è astenuto sul punto. La posizione di Correggia non ha convinto.
Il verbale della riunione del 13 luglio parla chiaro. Punto votato all’unanimità, zero contrari, zero astenuti.
Qualcuno, quindi, tra i “grillini” si sente preso in giro dal consigliere, ma soprattutto si sente preso in giro il collega Sorgiovanni, infastidito anche dalle critiche che lo stesso Correggia sembra avergli fatto su una intervista rilasciata ieri proprio dall’ex candidato a sindaco del M5S.
Insomma i due non si amano e non lo nascondo.
Anzi… sembra proprio che se le mandino a dire senza troppi complimenti. Se poi si riporta la memoria a qualche mese fa, e si ritorna alle varie fuoriuscite dal movimento, prima quelle del gruppo storico, poi quelle di elementi come Francesca Pesce, una dei potenziali candidati a sindaco del Movimento, si trova sempre un filo comune: Andrea Correggia.
Sembra, insomma, che il consigliere comunale grillino sia sempre al centro di divisioni all’interno del Movimento.
La situazione potrebbe ancora di più peggiorare nei prossimi giorni, quando la vicenda potrebbe essere portata sui tavoli romani.
