Quindici pullman partiti da Crotone con dozzine di auto al seguito per manifestare contro la melina dei commissari
Sono partiti poco dopo le otto di questa mattina un migliaio di manifestanti per raggiungere la Prefettura di Catanzaro e chiedere a gran voce l'apertura della clinica Marrelli Hospital. Quindici i pullman messi a disposizione dalla dirigenza e dozzine le auto di singoli cittadini al seguito del corteo, diretti a Catanzaro per rivendicare il diritto alla salute e al lavoro, al momento negati.
Una struttura clinica d'eccellenza, il Marrelli Hospital, che l'intera città di Crotone aspetta ormai da due anni, e che a dispetto di tutte le carte in regola non riesce ad ottenere il via libera da parte dei commissari Massimo Scura e Andrea Urbani.
Insieme ai numerosi cittadini si è mosso il mondo politico e sociale della città di Crotone, presenti oggi a Catanzaro il sindaco di Crotone Peppino Vallone, il presidente del Consiglio comunale Arturo Crugliano Pantisano, la consigliera regionale Flora Sculco, il presidente di Confindustria Crotone Michele Lucente, i segretari cittadini delle tre sigle sindacali Falbo, De Tursi e Tomaino.
A sostegno del Marrelli Hospital c'erano anche i deputati dei Cinque Stelle Paolo Parentela e Dalila Nesci, che da anni si battono per una sanità equa e solidale in Calabria. Presenti molti consiglieri comunali di ogni schieramento politico: Cesare Spanò, Teresa Cortese, Michela Cortese, Nino Corigliano, Enrico Pedace, Manuela Cimino, Domenico Mellace, e l'assessore allo sport del Comune di Crotone Claudio Molè.
Ma sotto la Prefettura di Catanzaro oggi c'erano circa un migliaio di persone, tutti i lavoratori della clinica con le loro famiglie, politici, attivisti, liberi cittadini e simpatizzanti insieme per rivendicare il diritto ad avere una sanità d'eccellenza e non solo i tagli imposti dal Piano di rientro sanitario.
Intorno alle 10,30 il Prefetto di Catanzaro, Luisa Latella, ha ricevuto una delegazione dei manifestanti, composta dal sindaco di Crotone Peppino Vallone, dagli onorevoli Nesci e Parentela e dal presidente della Provincia di Catanzaro Vincenzo Bruno. Non avendo nessuna competenza diretta in materia e nessun controllo sui commissari sanitari, il prefetto si farà portavoce della situazione con il Ministero dell'Interno per cercare di ottenere una soluzione in tempi rapidi. Intanto resta confermato l'incontro di mercoledì prossimo tra il commissario Scura e il Gruppo Marrelli.
