Sequestro preventivo della nuova società di gestione, indagati gli ex presidenti: Salerno, Spanò e Bruno
Sequestro preventivo della Sagas, la nuova società che dovrebbe gestire l’aeroporto di Crotone.
È la decisione presa dal Gip di Crotone, Michele Ciociola, su richiesta del pm Gaetano Bono, nell’ambito dell’indagine per bancarotta fraudolenta della "Aeroporto Sant’Anna spa" dichiarata fallita il 15 aprile del 2015.
La decisione del sequestro sarebbe stata presa per evitare un eventuale peggioramento delle conseguenze della bancarotta fraudolenta del Sant’Anna, per cui dallo scorso gennaio sono indagati gli ex presidenti della società di gestione: Fortunato Roberto Salerno, Cesare Spanò e Gianluca Bruno. Le accuse mosse sono quelle di aver provocato il dissesto della struttura mediante la decisione di deliberare per due volte la ricapitalizzazione della società, evitando quindi la richiesta di fallimento.
Il sequestro della Sagas e' stato chiesto dal pm al fine di evitare che si possano aggravare o protrarre le conseguenze del delitto di bancarotta fraudolenta della 'Sant'Anna Spa' per il quale risultano indagati i presidenti del Cda che si sono alternati negli anni, accusati di aver provocato il dissesto della societa' astenendosi dal richiederne il fallimento e deliberando per due volte la ricapitalizzazione della societa' omettendo pero' di darvi seguito. La Procura della Repubblica sottolinea come i denari pubblici che non erano disponibili per il risanamento della 'Sant'Anna Spa' sono improvvisamente comparsi dopo il fallimento per sostenere la gestione provvisoria della struttura.
Dall'aprile 2015, infatti, lo scalo crotonese continua ad essere operativo grazie all'esercizio provvisorio concesso dal Tribunale fallimentare alla Sant'Anna Spa in attesa che la nuova societa', la Sagas, presentasse un piano industriale e al tempo stesso un concordato fallimentare per soddisfare i creditori della societa' fallita.