Già a febbraio 2023 la moglie si era rivolta ai Carabinieri poiché vittima di violenza fisica e verbale: nonostante tutto, però, dopo qualche tempo aveva deciso di concedere al marito un’ultima possibilità e tornare a vivere insieme.
Quest’estate, tuttavia, le condotte violente e vessatorie sono ricominciate: insulti ogni giorno e, in due occasioni, il timore è stato tale da costringere la donna a barricarsi nella sua stanza, di cui il marito, entrambe le volte, ha sfondato la porta.
Nei giorni scorsi la vittima ha deciso di raccontare, ancora una volta, tutto ai Carabinieri di Cirò Marina che, durante le operazioni, hanno acquisito dei messaggi audio a contenuto minatorio e ingiurioso che, proprio in quel momento, il marito le stava inoltrando.
Ciò si è rivelato fondamentale per il buon esito dell’attività: alla luce degli ultimi interventi legislativi in materia di violenza di genere, infatti, è possibile arrestare qualcuno che, pur non essendo stato colto sul fatto, è identificato mediante strumenti tecnologici o altri evidenti elementi indiziari di natura oggettiva, come, ad esempio, un messaggio audio o un filmato.
Per il quarantottenne, quindi, sono scattate le manette, e la custodia presso la Casa Circondariale di Crotone in attesa della convalida dell’arresto.