Il sindaco di Cotronei chiede di rivedere la convenzione per l'impiego dell'acqua per scopi idroelettrici.
Gestione degli invasi silani e deflusso minimo vitale dei corsi d’acqua, è quanto mai necessaria una rivisitazione della convenzione esistente tra la Regione Calabria e la Società A2A relativamente allo sfruttamento del bacino imbrifero.
È quanto sottolinea il Sindaco Nicola BELCASTRO rivolgendo un appello al Governatore Mario OLIVERIO ed all’assessore regionale all’ambiente Antonella RIZZO sollecitando un intervento della Regione Calabria per modificare le condizioni alla base della convenzione, adeguandole ai mutamenti intervenuti negli ultimi 20 anni.
Reclamando una maggiore attenzione nel rapporto tra le attività della Società A2A e le comunità territoriali il Primo Cittadino coglie l’occasione per evidenziare che la convenzione esistente, approvata per un trentennio nel lontano 1999 ed attraverso un iter che all’epoca avrebbe meritato probabilmente maggiore attenzione da parte di tutti gli attori coinvolti, presupponeva condizioni materiali, meteorologiche e normative oggi del tutto mutate. E delle quali occorre tenere conto.
«A partire – scandisce BELCASTRO – dalle priorità legislativamente stabilite, successivamente alla convenzione, sull’utilizzo della risorsa idrica: in primis per l’idropotabile, poi per l’agricoltura e quindi per l’idrolelettrico. La sollecitazione – prosegue – assume importanza ancora maggiore se solo si considera che l’intera acqua dei bacini imbriferi nel territorio di Cotronei, e convogliata nel lago Ampollino attraverso condotte forzate, sfiora appena la Città. La vera questione aperta – aggiunge il Sindaco – è quella relativa al cosiddetto deflusso minimo vitale (DMV) dei corsi d’acqua, ovvero quel quantitativo di acqua rilasciata da una qualsiasi opera di captazione sull'asta di un lago, fiume, torrente, o qualsiasi corso d'acqua, in grado di garantirne la naturale integrità ecologica, seppure con popolazione ridotta, con particolare riferimento alla tutela della vita acquatica ed il cui rispetto è sancito e garantito e richiamato nel regolamento del comitato istituzionale dell’autorità di bacino regionale nel 2007. – Principio quest’ultimo – conclude BELCASTRO, rinnovando l’appello al Presidente OLIVERIO, all’assessore regionale RIZZO ed ai sindaci del territorio – che non viene rispettato per i corsi d’acqua nel territorio di Cotronei che risultano in effetti prosciugati, ovvero privati di quella portata residua, in grado di permettere a breve e a lungo termine, la salvaguardia della normale struttura naturale dell'alveo e, di conseguenza, la presenza di un ecosistema (biocenosi) che corrisponda alle condizioni naturali».