Scomparsa della presidente Santelli, la Calabria torna al voto tra 70 giorni
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Il 20 gennaio 2020 Jole Santelli aveva vinto le elezioni regionali con il 55,3% dei consensi (su Pippo Callipo del Pd e civiche che si era fermato al 30,2%), imponendosi quale prima donna eletta presidente della Regione Calabria.
La prematura scomparsa crea un vuoto istituzionale al quale pone rimedio la Costituzione italiana per mezzo del terzo comma dell’articolo 126 che prevede come causa di scioglimento anticipato anche la morte del presidente della giunta regionale. "L'approvazione della mozione di sfiducia nei confronti del Presidente della Giunta eletto a suffragio universale e diretto – è scritto nel testo – nonché la rimozione, l’impedimento permanente, la morte o le dimissioni volontarie dello stesso comportano le dimissioni della Giunta e lo scioglimento del Consiglio".
A valere, nel caso di decesso, è il cosiddetto principio giuridico “simul stabunt, simul cadent”, in base al quale decaduto l’organo esecutivo c’è anche lo scioglimento del consiglio regionale e quindi l’indizione di nuove elezioni.
Come prevede il regolamento interno al consiglio regionale è la stessa assemblea, convocata entro 10 giorni, a prendere atto della morte del presidente della giunta, approvando un'apposita delibera che dà il via al conto alla rovescia per le elezioni, che si tengono entro 60 giorni.
Fino alla nuova tornata elettorale la precedente giunta rimane in carica per l’ordinaria amministrazione. A guidarla sarà il vice presidente Nino Spirlì (Lega), che ricorda la Santelli con commozione. "Con Jole perdo un'amica fraterna, una parte della mia famiglia, una meravigliosa complice di tanti progetti, di tanti sogni per questa nostra Calabria. Sogni che condividevamo fin dal primo giorno della nostra amicizia. Perdo il presidente della Regione che ho sempre desiderato. Perdo una parte di me. Con Jole dico addio a una parte del mio entusiasmo, perché con lei abbiamo imparato a condividere tutto, come buoni fratelli, a volte litigando un pò, ma il più delle volte sorridendo. Era una donna ironica, curiosa, simpatica, eccentrica, artistica, fantasiosa, lungimirante. La Calabria perde un grande governatore. Faremo di tutto per non disperdere il suo patrimonio umano, politico e amministrativo".