"Nel crotonese non sono rispettati i diritti umani. L’ambiente devastato dalle fabbriche del passato e del presente, trascurato dalle istituzioni, la salute dei cittadini che non è tutelata neanche per le urgenze e per le malattie gravi oncologiche, il lavoro che è una utopia e la cui mancanza costringe i residenti a vite precarie ed i nostri giovani ad emigrare al nord o all’estero, questo oggettivamente è il panorama che abbiamo sotto i nostri occhi.
Intanto fiumi di parole son state scritte, ad ogni elezioni tonnellate di promesse mai mantenute, la nostra comunità impotente sta diventando ogni giorno più cinica, più cattiva. Sintomo di questo degrado morale sono i feroci commenti sui social ad ogni sbarco di migranti più disperati di noi, i rifiuti di ogni tipo spesso sparsi vicino agli appositi contenitori, gli alunni delle scuole superiori con sempre più problemi di condotta e di assenze, l’aumento delle separazioni e divorzi di famiglie che non riescono più a stare unite, a farcela ad educare i figli e lottare con la precarietà del lavoro. Se vogliamo migliorare dobbiamo riconoscere lo stato in cui siamo, altrimenti continueremo a raccontarci solo comode bugie, che assolvono ingiustamente i nostri errori.
Il crotonese è una terra trascurata persino nell’ambito della nostra regione, in Calabria sono altri, tutte le altre provincie, che sono trattate meglio, in tutti i settori. Dobbiamo necessariamente ripartire da una politica dei diritti. Dobbiamo pretendere che i nostri diritti costituzionali siano garantiti. Lo dobbiamo pretendere dallo Stato e da noi stessi. In primo luogo dalle forze politiche che sono l’anima della democrazia. Questo chiediamo alla politica: in primo luogo LEGALITA’. Legalità per chi ambisce a rappresentare i cittadini. Basta clientela e familismo amorale, gente messa in lista solo perchè “porta voti”.
Poi abbiamo chiesto un programma che abbia un’anima, un indirizzo politico chiaro e consapevole, non l’ennesimo inutile “elenco della spesa” o libri dei sogni senza costrutto. E neanche un programma che sia solo ed unicamente una critica all’amministrazione attuale, che non sia solo contro qualcuno, ma che sia invece per il futuro della nostra comunità, della nostra terra. Un programma che sia costruito insieme ai cittadini e ascoltando i loro bisogni, le loro proposte.
Ed infine vogliamo che il candidato sindaco debba essere il garante del programma difronte ai cittadini ed alle forze politiche, una figura di alto profilo morale, culturale e politico, basta con personaggi che una volta eletti fanno di testa loro, dimenticando chi li ha sostenuti, staccati dai partiti e dai cittadini! Abbiamo deciso di avviare questo percorso con spirito di grande apertura con tutti coloro che vogliono che i diritti costituzionali dei crotonesi siano garantiti, con chi vuole ripartire dalla legalità, dalla coerenza, dalla competenza e dalla lealtà. E soprattutto dall’ascolto dei cittadini, dai loro bisogni, dalle loro proposte, per un futuro migliore smettendo di fare sempre gli stessi errori del passato".
