Il calabrese Simone Alessio ha conquistato la medaglia di bronzo alle Olimpiadi di Parigi nella gara di taekwondo categoria -80 kg maschile. L’atleta calabrese ha battuto per due a zero, con parziali 3-3 e 2-1, lo statunitense Cj Nickolas vincendo così la sua prima medaglia olimpica della carriera.
L’atleta delle Fiamme Rosse dei Vigili del Fuoco è nato a Livorno, dove il padre era paracadutista, ma da quando aveva tre anni si è trasferito a Sellia Marina (Catanzaro), dov’è cresciuto con la sua famiglia. Ha iniziato a praticare il taekwondo proprio a Catanzaro, a partire dai 10 anni quando è entrato nelle Fiamme Rosse del capoluogo calabrese, sotto la spinta del padre.
Dopo la sconfitta nei quarti di finale contro l’iraniano Mehran Barkhordari (1-2) il nostro portacolori ha cambiato marcia e, tramite i ripescaggi, è andato poi a prendersi la medaglia di bronzo, andando a chiudere un cerchio che si era aperto a Tokyo, con un nono posto finale che bruciava ancora.
Al termine della giornata, Simone Alessio ha raccontato le sue sensazioni ai microfoni di Eurosport: “Speravo in questo risultato ma, come si sa, è una gara che si disputa in una giornata e può succedere davvero di tutto. In poche ore sono passato dalla sconfitta ai quarti di finale alla medaglia olimpica. Devo essere sincero, quel ko mi brucia ancora, ma sono molto contento del terzo posto. Volevo tornare a casa con una medaglia e ci sono riuscito. Un modo per rifarmi di quanto era successo a Tokyo 2021, con una sconfitta per un mio errore, indietreggiando e non parandomi da un possibile attacco”.