Piano industriale Sacal che punta la ribasso su Crotone: le preoccupazioni del sindaco Pugliese
Indiscrezioni sul piano industriale presentato da Sacal per gli scali calabresi ed in particolare per quello pitagorico non fanno presagire niente di buono per l'aeroporto S. Anna. A quanto pare la società che si è aggiudicata il bando trentennale non avrebbe una visione dello scalo crotonese in crescita, anzi tutt'altro.
E così mentre il Governatore della Calabria Mario Oliverio saluta con piacere l'approvazione da parte della Commissione Europea del piano di finanziamenti regionale che prevede un aiuto di 12 milioni di euro per le compagnie aeree che attiveranno nuove rotte da e per gli scali calabresi purchè assicurino le stesse per una durata di almeno tre anni, Crotone pare non essere, o meglio sembra non essere considerata un investimento proficuo.
Preoccupazione ha espresso il sindaco di Crotone Ugo Pugliese, che ha rivolto invito e sollecitazione al Presidente della Regione Calabria, Mario Oliverio, affinché convochi un incontro in sede regionale per fare il punto sulle problematiche relative all’aeroporto di Crotone.
La richiesta, si legge in una nota del sindaco pitagorico, nasce dal tavolo di confronto sul tema, convocato dal sindaco Pugliese, con le forze sociali riunito il 14 marzo, durante il quale, sindacati e associazioni di categoria hanno chiesto al sindaco di organizzare una specifica riunione in sede regionale. "Questa richiesta d’incontro- scrive Ugo Pugliese - riveste un carattere di particolare urgenza anche alla luce delle ultime notizie apparse, in questi giorni, sulla stampa relative al piano industriale di Sacal per lo scalo pitagorico.
Notizie che hanno suscitato particolare preoccupazione nell’opinione pubblica e destato incertezza dipingendo un fosco quadro di precarietà". In assenza di una rapida risposta da parte del Presidente Oliverio, il sindaco annuncia che nei prossimi giorni, incontrerà nuovamente le forze sociali per decidere insieme le iniziative da intraprendere. Il sindaco Pugliese, ritiene che nessuna attività, di qualunque tipo, debba essere retrocessa, ciò per far valere tutte le iniziative a tutela del rilancio reale della strategica infrastruttura crotonese.