Duecento milioni delle vecchie lire provenienti dalle Royalties per ospitare il concerto dei Litfiba
Amministrazione comunale alle prese con programmazione, ordinanze sindacali, fontane che cambiano look, ex piscina Coni con un destino da scegliere, aeroporto chiuso, esercizi commerciali sul lungomare privi (?) di autorizzazione chiusi un venerdì sera di luglio.
Amministrazione comunale alle prese con la preparazione di quella che secondo l'assessore Frisenda è la punta di diamante dell'estate crotonese 2017: il concerto dei Litfiba in programma per l'8 agosto. Punta di diamante, dicevamo, e c'è da crederci se si considera che per questo unico evento l'impegno di spesa del Comune di Crotone è di ben 100 mila euro, prelevati dalle Royalties 2013.
Il maxi-importo previsto dalla delibera di Giunta del 13 luglio: “Tale somma – si legge nella delibera n.211 - sarà interamente utilizzata per la realizzazione del concerto a carattere nazionale del gruppo Litfiba”.
La stessa amministrazione comunale prevedeva ad aprile di spendere cento mila euro per l'intera stagione estiva, preparando un ricco e cospicuo cartellone degli eventi. Ma tutti i soldi disponibili sono stati dedicati al concerto dei Litfiba.
E così a luglio una nuova delibera di giunta ha dovuto reperire altri 100.000 euro per salvare l'estate crotonese, visto che i primi 100 mila sono volati per quelli del "Diablo". La copertura finanziaria? Royalties annualità 2013.
Il concerto inizialmente previsto allo Stadio Ezio Scida, è stato spostato per indisponibilità dello stesso, nell'Arena Pitagora e fa parte del Tour Eutopia che il duo Piero e Ghigo sta portando in giro per l'Italia ed ha un costo per i fans che va da 13 a 18 euro e 100 mila euro per le casse comunali. Una somma ingente se si considera che comunque si tratta di un unico evento al quale si potrà partecipare pagando un biglietto e che quindi non sarà destinato all'intera collettività.
Per una città che vorrebbe essere turistica, che deve scontrarsi con la carenza di infrastrutture e con la crisi economica ci si chiede quanto sia opportuno e anche necessario impegnare 100 mila euro per un unico evento, e non gratuito?
Nelle intenzioni dell'assessore Frisenda probabilmente la volontà di portare in città dalla Calabria i fans del gruppo rock, ma l'estate crotonese può permettersi una scelta del genere? Non sarebbe forse meglio utilizzare somme così cospicue per la programmazione di lungo periodo e che miri davvero a portare turisti in città e non solo per una sera e non solo per un evento spot?
E' ragionevole spendere centomila euro dei soldi della collettività per un unico evento che si svolgerà in un'area che anche nelle migliori delle ipotesi non potrà far registrare numeri in termini di spettatori, tali da giustificare la destinazione di fondi ( Royalties) che dovrebbero essere utilizzati per attività di promozione occupazionale?
