Al momento sono 45 i cadaveri raccolti dai soccorritori sulla spiaggia e nel mare antistante Steccato di Cutro, dove questa mattina è affondato un barcone partito dalla Turchia e carico di migranti. Purtroppo il dato è provvisorio, il bilancio è destinato ad aggravarsi visto che i sopravvissuti hanno raccontato di trovarsi in 250 prima del naufragio.
Intanto è stato trovato sulla spiaggia un gruppo di migranti vivi, una cinquantina, che si trovavano sullo stesso peschereccio sul quale viaggiavano le vittime. I superstiti sono stati soccorsi e rifocillati dal personale del 118 e della Croce rossa.
Erano su un'imbarcazione che è stata spezzata in due dalle onde, in una situazione di mare molto mosso, i migranti morti all'alba di oggi a Steccato di Cutro, nel Crotonese. Le persone che si trovavano sull'imbarcazione sono finite in mare e sono morte annegate. I morti accertati, al momento, sono 45, tra questi tre bambini e un neonato. Il bilancio delle vittime è destinato ad aggravarsi.
Nelle operazioni di soccorso sono impegnate motovedette e un elicottero della Capitaneria di porto e mezzi della Guardia di finanza. Sul posto anche la polizia di Stato ed i carabinieri, insieme al personale del 118 e della Croce rossa. Difficili le operazioni di recupero anche a causa delle condizioni del mare. Presenti anche squadre dei vigili del fuoco del comando di Crotone con il supporto di personale Soccorritore Acquatico e Fluviali e squadre della sede centrale Catanzaro e del distaccamento di Sellia Marina.