Continua a salire il già pesante bilancio dei morti in quella che è la tragedia più grave accaduta nel Crotonese. Sono 61 i corpi recuperati dai soccorritori nel mare antistante Steccato di Cutro, ieri erano 59, questa mattina ne sono stati recuperati altre 3.
Tra i cadaveri recuperati ci sono anche 14 bambini e 33 donne (provenienti per lo più da Iran, Pakistan e Afghanistan). La Prefettura di Crotone ha attivato il Centro coordinamento dei soccorsi riunito presso la sede dell’ufficio territoriale di governo. È stato disposto che le salme delle vittime fin qui recuperate vengano trasferite al PalaMilone, il palazzetto dello sport che sorge all'interno della città di Crotone.
I superstiti messi in salvo sono in tutto 80, di questi 21 sono stati trasportati al ponto soccorso dell'ospedale perchè bisognosi di cure mediche, gli altri già trasferiti presso il centro di accoglienza in località Sant'Anna nel comune di Isola di Capo Rizzuto. Molti di loro sono stati recuperati accovacciati tra le dune basse di sabbia e la vegetazione mediterranea della lunga spiaggia di Steccato di Cutro.
Il barcone carico di migranti provenienti per lo più da Pakistan e Afghanistan, era partito quattro giorni fa dal porto di Smirne, in Turchia. L’imbarcazione era stata avvistata nella serata di sabato a circa 40 miglia dalla costa crotonese da un velivolo Frontex in pattugliamento. Scattato l’allarme in zona erano stati inviati una vedetta della sezione operativa navale di Crotone e un pattugliatore del gruppo aeronavale di Taranto. Le proibitive condizioni del mare hanno tuttavia impedito di raggiungere la zona e i mezzi sono dovuti rientra agli ormeggi.