Tempi brevi e certi per il nuovo stadio: questa la richiesta del consigliere comunale del M5S Ilario Sorgiovanni
Di seguito la nota del consigliere comunale del Movimento 5 Stelle Ilario Sorgiovanni.
"Ricordiamo che il Consiglio comunale il 30 luglio 2017, con Delibera n.19, si è impegnato, come richiesto dalla Sovrintendenza per il rilascio del nulla-osta, a smontare tutte le installazioni relative al progetto autorizzato entro due anni dalla data del 19 luglio 2016. La Sovrintendenza, con lo stesso atto autorizzativo condizionato (335/F), auspicava un cronoprogramma che prevedeva la demolizione dell'attuale stadio e la sua delocalizzazione, per liberare tutte le aree soggette a vincolo archeologico, con conseguente programma di riqualificazione e valorizzazione urbanistica.
L'Amministrazione, in quell'occasione, si impegnava a far realizzare, nell'arco del proprio mandato, un’altra struttura in luogo più idoneo e previsto dal nuovo PSC, proposta deliberata all'unanimità dal Consiglio Comunale. Il presidente Gianni Vrenna, nei giorni scorsi, ha dichiarato che la Società Crotone Calcio ha concluso una transazione con la Clarin per l'acquisto della tribuna e che intende installare la relativa copertura che sarà realizzata fra il 31 luglio ed il 5 agosto pp.vv. Data la Delibera di cui sopra, la concessione “sub condicione” della Sovrintendenza e la votazione all’unanimità del Consiglio comunale, l’Amministrazione individui, in tempi ristretti, l’area da destinare alla nuova costruzione dello Stadio e la Società si faccia carico della realizzazione dello stesso, viste le considerevoli risorse economiche a sua disposizione e dato che, in passato, non ha mai versato alcuna retta né canone d’affitto per l’utilizzo dello Stadio.
Il Comune realizzi le relative opere di urbanizzazione, per assicurare ai cittadini crotonesi ed alla tifoseria la risoluzione dell’annoso problema in tempi ristretti, salvaguardando i beni archeologici presenti “in situ”, che potranno diventare polo turistico attrattivo di notevole interesse storico e culturale."