L’ultimo consiglio comunale ha proiettato ancor di più verso il baratro la già nota decadenza istituzionale che sta qualificando l’amministrazione comunale. Nel mentre si chiedeva di abbassare i toni, specie a chi rappresenta l’Istituzione, verso i cittadini che muovono critiche all’operato amministrativo e che sono oggetto di attacchi del tipo personale, qualcuno in modo prevenuto si è portato gli screen shot per attaccare persone assenti in consiglio e che non vi possono prendere parte.
Atteggiamento di bassa lega, proprio da mercato gastronomico che, tra l’altro, è stato istituito nella seduta. Atteggiamento di chi attua la politica dei due forni: un pò di quà e un pò di là a seconda di come gli riesce meglio stare a galla. È palese, e non è una novità, il livello di aggressione portato avanti dall’amministrazione comunale attraverso la mancanza di autorevolezza del Presidente del Consiglio che di fatto subisce e consente a terzi di gestire l’assise relegando i consiglieri comunali di minoranza al ruolo di semplici spettatori delle loro decisioni.
Fa specie essere accusati di portare interessi quando, forti dei loro numeri, come maggioranza possono approvare di tutto e di più, come d’altronde lo è stato relativamente al punto relativo alle aree P.E.E.P.. Questo punto all’odg è stato ritirato in altri consigli comunali dalla stessa maggioranza perché mancante del parere dei revisori dei conti e, invece, nella seduta dell’11 approvato nonostante il parere contrario dei revisori su una delibera ingarbugliata tanto che, a questo punto, ci si chiede chi abbia realmente interesse per l’approvazione. Sul mercato da tenere ogni 15 giorni i commercianti di Isola Capo Rizzuto dovranno ringraziare l’attuale amministrazione che priva loro, che pagano le tasse a Isola, di una ulteriore fonte di reddito: se c’è il mercato ogni 15 giorni i cittadini spenderanno meno nelle attività locali e di più al mercato.
Il rendiconto di gestione è stato approvato violando le leggi in materia e le prerogative dei consiglieri comunali: la relazione dei revisori ed il relativo parere è pervenuto soltanto 24 ore prima del consiglio comunale rendendo così nulla la delibera. La relazione presentata come gruppi di opposizione, unitamente alla delibera, sarà inviata al Prefetto che già aveva diffidato l’Ente all’approvazione del rendiconto, alla Corte dei Conti ed alle autorità preposte.
La protervia, l’arroganza e la prepotenza, sono armi da non sfoggiare in politica e specie quando si amministra. L’attuale maggioranza di fatto si è portata in un vicolo cieco con l’approvazione del rendiconto, attese le violazioni di legge consumate. La delibera di approvazione del rendiconto sarà impugnata al TAR affinché sia dichiarata nulla ed illegittima.
Un ultimo appunto, Politico, lo riserviamo ancora una volta al lungomare oggetto di dibattito durante la campagna elettorale e che puntualmente viene a galla ad ogni occasione come una litania; il consigliere Piscitelli lo ha ribadito: quale amministratore sognerebbe mai di rovinare un pezzo di territorio? Sono per caso gli amministratori che svolgono il ruolo di tecnici, di escavatoristi o progettisti o in ultimo firmano le ordinanze di somma urgenza?
Ma anche questi ultimi non hanno responsabilità quando una criticità si presenta in modo inaspettato ed imprevedibile e, soprattutto, l’opera non la si porta a completamento tant’è che, attualmente, a seguito di sentenza la ditta sta restituendo le somme. Pertanto questo continuo voler insinuare, parlare di devastazioni, prendersi sulla bocca la ditta ecc…ecc…, è e rimane tutto nel campo delle illazioni e della pura speculazione politica.
Senza dubbio quando il lungomare sarà terminato potremo dire di aver iniziato e partecipato a dare al territorio un lungomare degno di essere chiamato così, forti anche delle schede di finanziamento richieste per eseguire i lavori che si sono concretizzate negli ultimi tempi. Il danno forse è nell’aver lasciato tante opere programmate, tante schede tecniche inviate per richieste di finanziamenti, molti soldi nelle casse per opere che si stanno in maniera minimale concretizzando in questi ultimi tempi.